COPPA A KLAEBO, MA NULLA DA RECRIMINARE PER PELLEGRINO

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Ecco il campione del mondo della sprint (foto Giovanni Auletta Pentaphoto/Mateimage)

“Esserci, sempre”. La Coppa del Mondo Sprint va a Klaebo ma Federico ci ha provato sino alla fine.

17353235_1282495665160251_2860361922349049132_n“Esserci, sempre”. Federico Pellegrino che non molla l’osso, che ci crede sino alla fine, che rischia tentando di avere la condizione giusta dalla prima all’ultima gara. E che solo per dettagli che questa volta hanno fatto la differenza in negativo è rimasto fuori dalla finale dell’ultima gara veloce dell’anno, a Québec City.

La Coppa del Mondo Sprint è tornata in Norvegia, vinta da Johannes Hoesflot Klaebo, al quale bastava il 19° posto con Federico vincente per farla propria (è arrivato 7°). Ma Federico ha lottato, eccome se ha lottato. “L’ho persa nella prima parte della stagione e a Québec sono partito per vincere la gara perché sono uno al quale piace vincere ma senza pensare alla Coppa. Non ho mai saltato una gara tranne quella preolimpica della Corea. E’ stata una stagione molto dispendiosa e, per questo, difficile. Sono uno che cura i particolari ed è una scelta che dà tanto ma che toglie anche tanto. A livello mentale non ho più energie. Ho bisogno di staccare la spina. E’ stata una stagione strana: ognuno di noi non era al 100% in Coppa del Mondo perché c’erano i mondiali come obiettivo dell’anno. E un po’ tutto ha girato intorno a quello”.

Federico aveva due cartucce da sparare a Lahti. Con la prima ha fatto centro, colpendo il bersaglio più grosso: oro nella Sprint Skating. Con la seconda, insieme al compagno di una vita Dietmar Noeckler, lo si potrebbe anche dire: argento nella Team Sprint Classic. In due edizioni del mondiali tre medaglie: 1 bronzo (Falun), 1 argento e 1 oro (Lathi) che si vanno ad aggiungere al bronzo Juniores di Hinterzarten e all’oro Under 23 di Liberec.

In Coppa del Mondo Sprint non scende dal podio da tre anni: 3° nel 2015; 1° nel 2016 e 2° nel 2017. Sino a Val Mustair 2016, stage del Tour de Ski, in stagione non era andato oltre la semifinale (tra l’altro, solo una volta a Davos). In Svizzera è arrivato il primo podio, il sedicesimo della carriera. Ha vinto poco – si fa per dire, rispetto alle cinque perle della scorsa stagione – ma ha vinto pesante: 1° a Falun e poi 1° ai mondiali di Lahti, nel giorno più importante dell’anno. “Se ero il Pellegrino più forte di sempre? No, ci sono state altre volte nelle quali mi sono sentito più forte. Ma ero il più competitivo di sempre: forte di testa e forte di gambe”. Dieci vittorie in Coppa più una ai mondiali in totale sino ad ora. E ancora due gare distance da disputare oggi e domani in Canada prima delle vacanze.“Esserci, sempre”. La Coppa del Mondo Sprint va a Klaebo ma Federico ci ha provato sino alla fine.

Ecco il campione del mondo della sprint (foto Giovanni Auletta Pentaphoto/Mateimage)
Ecco il campione del mondo della sprint (foto Giovanni Auletta Pentaphoto/Mateimage)