DOMINIO NORVEGIA NELLO SKIATHLON MASCHILE. DE FABIANI CHIUDE 20/o.

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A view of the Alpensia Cross Country Skiing Centre at Alpensia Olympic Park (KOR)

di Gianluca Zanardi

Una prima Olimpiade che non dimenticherà facilmente il norvegese Simen Hegstad Krueger, medaglia d’oro dello skiathlon maschile a soli 25 anni. Anche perché, la gara che l’ha visto vincitore non era partita nei migliori dei modi dopo la caduta che l’aveva staccato di 24 secondi da gruppo di testa. Salvo poi iniziare un’incredibile rimonta fino alla testa della gara e finire con 8 secondi di vantaggio sulla medaglia d’argento Martin Sundbry e quasi 10 secondi su Hans Christer Holund che completa il podio tutto norvegese. Si deve accontentate della sesta posizione lo svizzero Dario Cologna che ha guidato il gruppo per gran parte della gara. Mentre rimane ai margini della top 10 il dominatore della stagione Johannes Klaebo.

Nonostante tutte le difficolta già espresse alla vigilia, buona gara di Francesco De Fabiani che chiude al 20/o posto dopo una buona partenza e una netta flessione nella sessione di skating. Riesce a finire nei migliori 30 anche Giandomenico Salvadori che finisce 26/o a causa di un calo fisico nel finale che lo stacca dal gruppo dei migliori. Dietmar Noeckler e Sergio Rigoni chiudono rispettivamente in 37/a e 28/a posizione.

I commenti nel post gara dei nostri atleti.

Francesco De Fabiani: “Mi è successo qualcosa di strano nel classico, le condizioni della pista non erano facili, c’era molta neve trasportata dal vento, mi sembrava di essere più lento degli altri invece in pattinato sono andato meglio. Mi dispiace che stando bene così in pattinato, se fosse riuscito a rimanere a contatto con il primo gruppo mi sarei giocato una posizione nella top ten. Mi rimane un po’ di rammarico, la condizione non è male, abbiamo due settimane per migliorare, adesso vedremo come schierarci per la staffetta, dovremo valutare bene la situazione perché vogliamo ottenere un buon piazzamento. Abbiamo tutta la settimana per pensarci”.

Giandomenico Salvadori: “Sono molto soddisfatto della frazione in classica, dove sono rimasto a contatto con i migliori. Dopo il secondo giro in pattinato sono crollato per i crampi, pensavo di chiudere meglio ma ho perduto molte posizioni nel finale. La condizione c’è, abbiamo lavorato molto per essere al top qua, sono molto fiducioso per le prossime gare”.

Dietmar Noeckler: “Ho fatto tanta fatica in classico, non tenevo bene e mi sono venuti i crampi dopo due giri, andavo in spinta in salita ma non tenevo. Nel pattinaggio sono ripartito ma i crampi non sono passati, potrebbe anche essere stato il freddo, come condizione generale non mi sembrava di stare male, ma sono ancora una volta in ritardo. Non molliamo, andiamo avanti e guardiamo alle prossime gare”.

Sergio Rigoni: “Clima veramente freddo e vento fastidioso, adesso punterò ad un buon piazzamento nella 15 km skating, spero in un clima più favorevole e in una condizione migliore”.

Skiathlon maschile (15 km TC + 15 km TL)

1. Simen Hegstad Krueger NOR 1h16’20″0

2. Martin Sundby NOR +8″0

3. Hans Christer Holund NOR +9″9

4. Denis Spitsov OAR +12″7
5. Maurice Magnificat FRA +14″2
6. Dario Cologna SUI +25″1
7. Andrew Musgrave GBR +25″7
8. Alex Harvey CAN +33″4
9. Martin Jaks CZE +33″8
10. Johannes Klaebo +43″4

20. Francesco De Fabiani ITA +1’34″9
26. Giandomenico Salvadori ITA +2’16″9
37. Dietmar Noeckler ITA +3’35″5
48. Sergio Rigoni ITA +6’34″9

Photo Credit: Pentaphoto / FISI