KUZMINA SUL TRONO DELLA MASS START, MA CHE BRAVE LE AZZURRE!

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di Gianluca Zanardi

Non ci deve essere rimpianto, ma solo la convinzione di aver fatto di tutto per centrare l’impresa. Non è facile perché lo sport sa essere crudele e finire quarti ad una Olimpiade a volte può sembrare il lato peggiore di questa crudeltà.

Lisa Vittozzi Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Lisa Vittozzi
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

Lisa Vittozzi riesce a vedere, là in lontananza, Tiril Eckohoff che finisce la gara prima di lei e sente la medaglia di bronzo che le scivola dalle mani. Attraversa il traguardo sconsolata, scuotendo la testa, pensando a quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato. Ma a 23 anni, alla prima apparizione in una Olimpiade, ha avuto il coraggio di caricarsi il biathlon femminile italiano sulle spalle, convincendo anche quando le altre ragazze faticavano. Probabilmente oggi si sarebbe meritata il bronzo. Ma nel biathlon non c’è spazio per il merito, solo per la perfezione.

A noi, da appassionati, questa gara sembra tantissimo l’inizio di un percorso vincente che lei dovrà essere brava a percorrere nel modo giusto.

Anche Dorothea Wierer si rialza e lo fa prepotentemente. Sparando come lei sa sparare: veloce e precisa. Almeno fino all’ultimo poligono dove un unico errore le toglie ogni speranza di podio. Ma quella di oggi è la Dorothea Wierer che conosciamo e che, con un po’ di presunzione, ci piacerebbe vedere sempre. La medaglia d’oro non è mai stata in discussione però, anche perché Anastasiya Kuzmina sbaglia solo un colpo, alla fine per altro, e con quella velocità sugli sci non si batte quando è così precisa. Chiude con il tempo di 35:23.0 e per lei sono 3 ori in 3 diverse Olimpiadi. Anche la seconda posizione non è occupata da una atleta a caso, ma da Darya Domracheva, una delle più attese alla vigilia di PyeongChang 2018.

Biathlon femminile che quindi non riesce a contribuire al medagliere italiano per adesso, ma che ci strappa un mezzo sorriso per le gare in staffetta dove possiamo essere competitivi. Fino a che punto? Questo non lo sappiamo, ma le ragazze oggi hanno battuto un colpo. Chissà che non possa essere di buon auspicio.

Ordine di arrivo mass start 12,5 km PyeongChang (Alpensia):

Anastasiya Kuzmina Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Anastasiya Kuzmina
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

1 SVK Anastasiya KUZMINA 0 0 0 1 1 35:23.0
2 BLR Darya DOMRACHEVA 0 0 1 0 1 35:41.8 +18.8
3 NOR Tiril ECKHOFF 1 0 1 0 2 35:50.7 +27.7
4 ITA Lisa VITTOZZI 1 0 0 1 2 36:08.6 +45.6 
5 SWE Hanna OEBERG 0 0 1 0 1 36:09.5 +46.5
6 ITA Dorothea WIERER 0 0 0 1 1 36:10.3 +47.3 
7 BLR Nadezhda SKARDINO 0 0 0 0 0 36:10.9 +47.9
8 NOR Marte OLSBU 0 1 0 0 1 36:14.6 +51.6
9 FRA Marie DORIN HABERT 0 1 0 1 2 36:20.9 +57.9
10 FIN Kaisa MAKARAINEN 0 1 0 1 2 36:23.9 +1:00.9

Photo credit: Pentaphoto / FISI