TEMPO DI ULTIME GARE E ULTIMI VERDETTI DA PYEONGCHANG. PER LO SCI DI FONDO RIMANGONO DA VIVERE LE MASS START DA 50 E 30 KM.

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di Gianluca Zanardi

Ancora prima che una bella esperienza finisca, si comincia già a pensare a quello che è stato, alle emozioni vissute ed anche a ciò che è andato storto. È successo a tutti almeno una volta nella vita. Questi ultimi giorni delle Olimpiadi Invernali hanno quel sapore agrodolce delle belle storie che stanno per concludersi. Ma rimangono dei finali ancora da scrivere e lo sci di fondo ha in serbo qualche sorpresa per tutti noi.

Francesco De Fabiani Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Francesco De Fabiani
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

All’Alpensia Cross-Country Center non è ancora giunto il momento di spegnere le luci, chiudere tutto e andare via. Rimangono due gare prima delle fine definitiva del programma e sono due classiche dello sci di fondo alle Olimpiadi. Domani, sabato 24 febbraio, parte alle 06:00 ora italiana la 50km Mass Start in tecnica classica maschile. La casacca numero 1 sarà sul petto dello svizzero Dario Cologna che sogna di chiudere alla grande questa sua edizione dei Giochi. Mentre saranno quattro gli italiani in gara: Francesco De Fabiani, Dietmar Noeckler, Giandomenico Salvatori e Maicol Rastelli. Le nostre speranze sono aggrappate soprattutto al primo dei quattro che partirà con il pettorale 14, ma ci auguriamo di vedere tutti gli azzurri lottare per raggiungere dei buoni piazzamenti.

Elisa Brocard Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Elisa Brocard
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

È prevista per le 7:15 di domenica 25 la 30km Mass Start in tecnica classica femminile. Anche qui ci saranno quattro rappresentati per l’Italia: Lucia Scardoni, Elisa Brocard, Anna Comarella e Sara Pellegrini. Difficile sognare delle medaglie anche dalle nostre ragazza, l’importante per noi è che diano tutto e finiscano questi Giochi senza troppo da recriminarsi.

Godetevi le prossime mattinate di gare olimpiche perché poi ci attende un’astinenza di 4 anni in attesa di Pechino 2022.

Photo credit: Pentaphoto / FISI