#VERTIGINE RACCONTA L’ARTE DELLO SCI DI FONDO

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Photo credit: Andrea Macchia

“Ho deciso di raccontare il mio primo amore: lo sci di fondo, Stefania Belmondo e una memorabile gara delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002.”
Marco D’Agostin

#VERTIGINE si presenta a Pragelato sabato 14 luglio come il primo grande appuntamento di Corpo Links Cluster, il progetto triennale transfrontaliero, sviluppato fra Torino e Chambéry e sostenuto dal programma europeo ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), cappello sotto il quale Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Torinodanza festivalAssociazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc stanno lavorando da un anno per costruire un nuovo modo di valorizzare il territorio attraverso l’innovazione culturale e creare un collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli del Moncenisio. Un festival nel festival, una nuova idea di Torinodanza che coinvolge artisti di diverse generazioni per raccontare con la danza e lo spettacolo la montagna, uscendo da schemi e processi usuali per inventare un nuovo modo di coinvolgere la comunità, influenzare e farsi influenzare dall’ambiente in cui si sviluppa. Sarà Marco D’Agostin, arrivato a Pragelato già il 2 luglio per lavorare con i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo, a svelare per primo il rapporto particolare e intimo fra danza e territorio, fra gesto artistico e pratica sportiva, sottolineando le costanti di coraggio, passione e determinazione che accomunano atleti e danzatori.
“First Love”, lo spettacolo che nell’ambito di questo progetto e nel calendario ufficiale di Torinodanza D’Agostin presenterà in prima assoluta il 12 e il 14 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri (TO), nasce proprio da un grande amore, anzi, dal primo amore. Quello del giovane danzatore, innamorato dello sci di fondo e del suo idolo Stefania Belmondo, che finalmente può far dialogare lo sport e la danza.

Si può danzare lo sci?

Può una gara storica diventare uno spettacolo?

Si possono ricordare di una competizione il sentimento e la passione, prima ancora della vittoria?

Uno spettacolo tributo alla più celebre gara della campionessa di sci di fondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002. Protagonisti insieme al danzatore i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo, affamati di mondo e curiosi di vita. Nella restituzione pubblica della sua ricerca, con la collaborazione straordinaria della stessa Stefania Belmondo e dell’istruttore Tommaso Custodero, Marco svelerà i primi passi del lavoro coreografico che debutterà in ottobre e poi ne parlerà con la stessa Belmondo in un incontro pubblico da non perdere, moderato da Enrico Camanni, scrittore e giornalista esperto di montagna.