ARABBA SI TINGE DI ROSA

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Il prossimo 21 maggio Arabba ospita il passaggio del Giro d’Italia: la 14a tappa della Corsa Rosa, da Alpago (Farra) a Corvara, transita due volte nelle vie del paese, con il primo passaggio valido come traguardo volante. Un passaggio in un territorio da sempre legato alla bicicletta, sia attraverso la storia del Giro, con la trionfale vittoria di Emanuele Sella al Passo Fedaia nel 2008 e la maglia rosa in solitaria di Laurent Fignon nel 1984, sia con le granfondo come la Maratona dles Dolomites o i percorsi cicloturistici come il SellaRonda Bike Day.

arabba_estate2016_bici-su-stradaarabba fodom turismo1Arabba si tinge di rosa, il colore di enrosadira, il fenomeno naturale che tinteggia le pareti delle Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, ma anche il colore del Giro d’Italia che quel giorno prevede il “tappone”, cioè la frazione più avvicente e spettacolare della Corsa Rosa, una prova a 5 stelle. Si va da Alpago (BL) a Corvara in Val Badia e, durante i 210 km del percorso, il Giro transita due volte nel centro di Arabba, eleggendo pertanto il paese a palcoscenico privilegiato per vivere in prima persona le emozioni della Corsa Rosa. All’interno della tappa, il doppio passaggio da Arabba è collocato in modo estremamente strategico: al primo attraversamento, al km 85, ipotizzato intorno alle 13.15, è previsto il primo Traguardo Volante di tappa, trampolino di lancio ideale all’ingresso del SellaRonda. Un’occasione invitante per corridori coraggiosi di cuore e agili di gamba che “vogliano provarci da lontano”, come si dice in gergo, magari spiccando il volo proprio da Arabba verso i 33 tornanti del Passo Pordoi. Intorno alle 15.00, il secondo passaggio, con i coltelli di Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo nelle gambe, in direzione Pieve di Livinallongo e, poi, l’impegnativa ascesa al Giau.

Una tappa emozionante, come del resto è sempre successo quando il Giro ha toccato Arabba. Nel 2008 il paese ospitò la partenza della 15a tappa che vide Emanuele Sella trionfare al Passo Fedaia. Ma il paese ha legato il suo nome alla storia del Giro grazie allo scossone violento che il compianto Laurent Fignon diede alla classifica generale sul traguardo del 1984, quando si presentò ad Arabba in solitudine, lasciando Francesco Moser a 2’19” e prendendo la Maglia Rosa. Un’impresa epica e inaspettata, al punto che la TV francese interruppe i programmi per collegarsi in diretta con il traguardo e darne notizia. Era la ventesima tappa, terz’ultima del Giro proprio come l’anno precedente quando l’arrivo di Arabba sorrise all’onesto Alessandro Paganessi che mise in bacheca il tappone 1983.

Spettacolo garantito, quindi, anche il prossimo 21 maggio con il doppio passaggio del Giro, anticipato – alle 12.00 e alle 14.00 – dal transito della Carovana pubblicitaria, che come sempre precede i corridori per un momento di festa e di colore in attesa della gara.
Nel secondo passaggio, quindi alle 14.00, la Carovana si fermerà per 20 minuti ad Arabba nei pressi della rotonda per la gioia di grandi e piccini.
In occasione della tappa, inoltre, Arabba sarà protagonista anche di Giro d’EATalia, il nuovo progetto 2016 legato alla Carovana per scoprire il territorio toccato dalla Corsa Rosa attraverso un racconto paesaggistico ed enogastronomico del Bel Paese. Ogni tappa ospita una “sfida” tra due comuni che organizzano una “festa in piazza” per accogliere la Carovana e il passaggio del Giro. Una competizione incentrata su tradizioni locali, piatti tipici e ospitalità che il 21 maggio vede in gara Belluno “contro” Livinallongo del Col di Lana.

Una grande festa del ciclismo, quindi, in un posto che rappresenta la meta di soggiorno ideale per ogni appassionato di ciclismo grazie alle sue offerte a pedali. Qui, ogni anno, transita la Maratona dles Dolomites (questa estate, il 3 luglio) la granfondo più famosa al mondo, che quest’anno celebra il trentennale e che il Giro d’Italia onora proprio riproponendo lo stesso percorso nella tappa del 21 maggio. Altrettanto avvincente è SellaRonda Bike Day, in programma il 19 giugno: una grande festa della bici sulle strade di una “classica” per i ciclisti, il “Giro dei Quattro Passi”, per l’occorrenza chiuso al traffico veicolare, da percorrere in modo turistico, secondo le proprie capacità. Un’occasione che molti ciclisti sfruttano per visitare il Monumento a Fausto Coppi, in cima al Pordoi, a memoria delle imprese del Campionissimo su questo Passo. Da menzionare anche la possibilità di ripercorrere i percorsi della granfondo e medio fondo Dolomiti Classic, nata nel 2006 (ultima edizione 2013) e che era stata inserita nel Challenge Gazzetta, il circuito amatoriale organizzato da RCS Sport in collaborazione con la Gazzetta dello Sport e che vede proprio Arabba come punto di partenza e di arrivo.
Inoltre, Arabba offre anche decine di chilometri di strade a est verso le Dolomiti orientali, da Cortina al Falzarego e al Giau, per uscite in bici estremamente appaganti, che si possono fare anche con esperte guide locali.

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