COGNE BRINDA A DUE GIORNATE INDIMENTICABILI

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Photo Credit: Paolo Rey

Sono numeri da capogiro quelli fatti registrare da Cogne, il piccolo comune valdostano tornato a ospitare i grandi campioni della Coppa del Mondo di sci di fondo dopo oltre 12 anni. 18 mila le presenze complessive registrate, tra biglietti staccati e altri ingressi mentre le immagini delle gare, una sprint davvero emozionante e della distance di ieri hanno fatto il giro del mondo: dirette, repliche, highlights anche in Asia e negli Stati Uniti. Circa 90 i media accreditati, 200 i volontari che da settimane hanno lavorato in pista.

Ora è tempo di bilanci e di guardare con ottimismo già all’immediato futuro. Perché la Coppa de Mondo di Cogne ha ricevuto applausi dalle squadre nazionali, dagli addetti ai lavori e dalla Fis come emerge dal presidente Flavio Roda: «Cogne ha passato a pieni voti l’esame, questa Coppa del Mondo è stata organizzata bene. Erano anni che non si ammirava un pubblico del genere, poi la doppietta azzurra è stata la ciliegina sulla torta. Ora serve fare una riflessione, Cogne esce con un grande risultato e ha tutte le carte in regola per riproporsi. Ci deve essere un progetto di largo respiro e l’impegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta. A noi interessa avere grandi eventi in Valle d’Aosta, per noi è una zona fondamentale che ci può dare tanto»

Pienamente soddisfatti anche il presidente Events In CogneIvo Charrère: «Basta guardarsi intorno per capire il successo: il pubblico, le giornate, lo spettacolo. Tutto è stato perfetto. Non siamo noi a decidere il futuro, vedremo. Cogne ancora una volta ha dimostrato di saper organizzare un evento internazionale, complimenti a tutti»

Tra i testimoni d’eccezione di questa tappa di Coppa del Mondo c’è stato anche il mitico Marco Albarello, valdostano e competition manager della gara di casa: «Abbiamo ricevuto applausi da tutti, anche dalla Fis. Abbiamo fatto le cose in modo egregio, l’affluenza è stata importante, vogliamo che questo spettacolo non si concluda questa sera: ragioniamo su una scadenza di cinque anni, così come vuole fare l’amministrazione regionale. È stata una pagina stupenda, ma ora guardiamo al futuro».

«È stata un’esperienza molto positiva – le parole del direttore di gara Enzo Macor – dove ho trovato volontari entusiasti e molto preparati, nonostante siano poco abituati a eventi di questo genere. Il bilancio? Parlano gli spettatori, nonostante le difficoltà per portare a casa questo evento, ce l’abbiamo fatta. Tutto positivo»