L’ERA DEI PIONIERI DEL TURISMO MONTANO È FINITA

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Il turismo mantiene una crescita mondiale costante, pur richiedendo continui adeguamenti dell’offerta, dettati, nel caso del comparto montano invernale, anche dalla grande sfida del cambiamento climatico.

(Marco Parisi Fotografo)
(Marco Parisi Fotografo)

Sono diverse le domande a cui il sistema montagna dovrà saper rispondere. Qual è l’attuale percezione mediatica del binomio turismo/sport nelle Alpi e come reagiranno i mercati? Se, anche a causa del ristagno demografico, un numero sempre crescente di turisti, ma anche di popolazione locale, non va a sciare: quali discipline, quali attività di svago rientrano nelle aspettative di una clientela, i cui stili di vita dipendono molto da target e provenienze, considerando anche dinamiche introdotte dall’apertura a nuovi mercati? Come si deve scegliere un modello di sviluppo che deve essere condiviso dai vari attori turistici di un intero comprensorio, nonché da tutti i suoi abitanti?

La scorsa edizione di Prowinter, B2B Days for Snow, Bike and Mountain Innovation, ha saputo affrontare con successo il primo passo verso questi cambiamenti, non solo introducendo nella parte espositiva un ampio settore dedicato agli sport in montagna per l’estate, come il Promountain Bike Shop Test, ma anche dando spazio al convegno “Alpine Destination leadership #2: prospettive per l’integrazione di servizi nelle destinazioni turistiche” organizzato dall’istituto di ricerca EURAC- Accademia Europea di Bolzano.

Secondo il prof. Harald Pechlaner dell’EURAC, infatti, è senz’altro necessario affrontare un’innovazione di processo e prodotto, con modelli organizzativi funzionali alle singole destinazioni, al numero degli attori e ai diversi momenti, pensando a un’offerta turistica che deve integrare la stagione invernale con quella estiva. Servono inoltre nuove formule di governance, con adeguamenti delle forme giuridiche, dei finanziamenti, nonché il sostegno di una comunicazione uniforme. Pechlaner ha indicato i due storici modelli gestionali: il “resort” (con struttura verticale), e le “community”, con struttura orizzontale, in cui i vari attori locali lavorano in rete, collaborando all’identità di un’unica destinazione turistica.

pwiUn esempio importante è stato offerto da John Rae, Canada, British Columbia, manager della “straregic alleance” della Restort Municipality Wistler, che ha spiegato “l’approccio alla destinazione alpina integrata: collaborazione come fattore di successo”. Per fare questo, afferma Rea, è necessario essere consapevoli che tutti devono prevedere, a vario titolo, d’investire anche il tempo necessario a sviluppare processi di condivisione, partecipazione e collaborazione.

Lo sviluppo integrativo è una vera e propria sfida per il comparto del turismo montano. “Tutti gli operatori turistici – afferma Pechlaner – dovranno impegnarsi a creare nuove infrastrutture e nuovi servizi per i nuovi mercati. E dunque, anche nuove formule di collaborazione, disponendosi a integrazioni che non necessariamente si ottengono attraverso le fusioni”.

Prowinter, in programma dal 19 al 21 aprile 2017, continua sulla strada intrapresa per raggiungere l’obiettivo di convergenza verso una gestione integrale, da estendere alla doppia stagionalità estate/inverno e puntare a un turismo a 360°, funzionale ai cambiamenti di mercato e a correggere l’asimmetria temporale che pesa sugli operatori, ma anche sui canali di commercializzazione. Proprio per questi motivi Prowinter si presenta nel 2017 come business days per la neve, la bicicletta e l’innovazione in montagna, questo concetto viene ripreso anche nel nuovo key visual elaborato appositamente per le prossime edizioni. Il precedente logo di Prowinter rappresentava esclusivamente il mondo dello sport invernale, ma i tempi in cui gli sport invernali si concentravano interamente sullo sci alpino sono finiti. Diversificazione e innovazione sono i termini chiave per soddisfare le aspettative dei clienti. I cambiamenti climatici impongono alle destinazioni turistiche di adeguarsi e sviluppare nuove attività da offrire alla clientela tutto l’anno e anche in assenza di neve. Il nuovo key visual di Prowinter illustra questa tendenza e il suo sviluppo mostrando sullo sfondo l’esperienza del “Mondo della Montagna” nella sua completezza e non più solo la neve.

 

Ulteriori informazioni: www.prowinter.it