GIOVANI, SPORT E MONTAGNA: SABATO IL CONVEGNO NAZIONALE A PREDAZZO

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CONVEGNO NAZIONALE DI FORMAZIONE 7^ ED. GIOVANI ,SPORT E MONTAGNA, CARICHI DI ALLENAMENTO E RECUPERO "UN EQUILIBRIO CRITICO CRITICO PER L'ELITE E PER L'ETA' GIOVANILE" PREDAZZO (TN) sabato 9 maggio 2015
Un’immagine della scorsa edizione

Il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo, in collaborazione con la Scuola Alpina della Guardia di Finanza, il Centro Ricerca Sport Montagna e Salute di Rovereto e la Scuola dello Sport CONI di Trento, organizza l’8^ edizione del Convegno Nazionale di Formazione “Giovani, Sport e Montagna”. L’evento, che rientra nell’ambito delle numerose iniziative promosse dalle Fiamme Gialle a favore dei giovani verso una sana cultura sportiva, avrà luogo sabato 23 aprile 2016, a partire dalle ore 08:30, presso la Sala Cinema della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN).

La maturazione sportiva del giovane atleta: quando il talento non basta”, sarà questo il tema principe del convegno al quale interverranno moderatori e relatori di altissimo livello come Hans Crister Holmberg, responsabile dello Swedish Center for Winter Sports di Oestersund (Svezia), Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport del CONI, Antonio La Torre, Docente di Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Milano, Giorgio Cagnotto, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale italiana di tuffi, Roberto Manzoni, Coordinatore Scuola Tecnici Federali della Federazione Italiana Sport Invernali, Arsenio Veicsteinas, Presidente della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea Scienze Motorie, Claudio Robazza, Docente di Scienze Motorie presso l’Università di Chieti, Dario Broccardo, Coordinatore attività giovanile della Federazione Ciclistica Italiana, Giorgio Baroni, Responsabile del settore giovanile-pista lunga della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Sandro Pertile, Direttore Sportivo Prove Nordiche della Federazione Italiana Sport Invernali e Andro Ferrari, Coni Trentino.

Il Responsabile Scientifico del convegno è il Prof. Federico Schena, Direttore del Centro Ricerca Sport Montagna e Salute di Rovereto.

Questa 8^ edizione del convegno “Giovani, Sport e Montagna” vuole stimolare un confronto fra relatori e partecipanti sui temi della maturazione sportiva dei giovani e sul talento, passando, senza soluzione di continuità, dalle basi teoriche dei laboratori di ricerca alle applicazioni sul campo di gara. Il convegno sarà suddiviso in due sessioni al mattino, dedicate al contesto internazionale e alle esperienze italiane, mentre nel primo pomeriggio vi sarà una tavola rotonda che permetterà ai partecipanti di intervenire con domande, opinioni e con il confronto delle proprie esperienze.

Tra le esperienze che costellano gli anni di sincera passione che ogni allenatore dedica allo sport, uno spazio speciale si deve riservare al ‘campione mancato’ ovvero a quell’atleta che dopo aver mostrato doti tecniche ed agonistiche in età giovanile non riesce ad eccellere in egual misura a livello assoluto. Si tratta di una evenienza che, quando ristretta a pochi episodi, può essere considerata una tappa obbligata per ogni allenatore. Talvolta assume invece una frequenza tale da diventare un campanello di allarme, oppure una fonte di periodica depressione, per il tecnico che non trova le ragioni di quelli che possono apparire dei continui insuccessi. Accanto al dispiacere per l’aspetto umano che si associa a questo evento negativo ogni allenatore è portato ad avviare una riflessione sulle motivazioni trovando spesso risposte, facili e tranquillizzanti, in ragioni organizzative, economiche, sociali.

Sappiamo tutti che non è così e che in molti casi la mancata maturazione agonistica di quell’atleta è un problema soprattutto di metodologia di allenamento e di conseguente minore capacità di prestazione. Talvolta i tecnici sono ancorati a modelli di intervento datati, fortemente legati alla propria esperienza di ex-atleta e manifestano quasi una insofferenza al cambiamento. Ma l’evoluzione dello sport moderno, caratterizzato da una sempre maggiore globalizzazione e da un diverso valore sociale dell’esperienza sportiva nei giovani, impone di rinnovare e riconsiderare il percorso di maturazione dell’atleta di talento. In particolare questo deve avvenire nel passaggio critico tra le categorie giovanili, nelle quali il giovane talentuoso ottiene con facilità il risultato di vertice, a quelle assolute, nelle quali il confronto è più ampio e più probante.

Su queste tematiche si sono concentrate negli ultimi anni significative attività di ricerca ed allo stesso tempo alcune federazioni sportive hanno cercato di raccogliere e rendere sistematiche le proprie modalità di intervento. L’imminente edizione dell’appuntamento annuale del convegno ‘Giovani Sport e Montagna’ si propone di mettere insieme questi due elementi e di offrirli nella consueta modalità di stimolante confronto tra relatori e partecipanti, passando senza soluzione di continuità dalle basi teoriche dei laboratori di ricerca alle applicazioni sul campo di gara.

 

L’iscrizione al convegno è gratuita previa registrazione, entro giovedì 21 aprile, sul sito www.convegnosport.it