IL CIRCUITO WORLDLOPPET RIVIVE NELLE STORIE DEGLI APPASSIONATI

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Ph. Credit: American Birkebeiner Ski Foundation

Tante storie sono state raccontate e molte rimangono ancora da raccontare da qui al 31 maggio. L’iniziativa “Worldloppet Stories” prosegue nel suo intento di narrare lo sci di fondo dalla prospettiva di tutti gli appassionati.

Penna agli organizzatori

Ad aprile hanno aperto le danze gli organizzatori, tra i quali anche il presidente Marcialonga Angelo Corradini che ha raccontato il suo incontro davvero speciale in una edizione dell’australiana Kangaroo Hoppet dal titolo “Incontro con un amico d’infanzia dall’altra parte del mondo”. Assieme a lui, il CEO del circuito Epp Paal e il Communication Manager Gunnar Zlöbl hanno imbracciato carta e penna parlando delle loro avventure. Via via anche gli appassionati hanno sciolto gli indugi raccontando storie ed emozioni vissute sugli sci stretti in una delle tappe Worldoppet sparse per il globo.

Storie made in Italy

Al momento sono 16 le esperienze raccontate, tutte raccolte nell’apposita sezione del sito Worldloppet dal nome The Worldloppet Stories Collection. L’obiettivo da qui a domenica 31 maggio è quella di raccoglierne altre fino ad arrivare a quota 30 e assegnare i premi in palio alle migliori. Al momento sono due le storie degli appassionati disponibili anche in italiano (tutti i testi vengono pubblicati nella lingua madre dell’autore e tradotte in inglese). Oltre quella di Angelo Corradini c’è “Vasaloppet per mio papà” di Ilaria Cavallari. Il terzo rappresentante del Bel Pese è Giannino Ruzza con il suo “To the end, despite everything”.

Vi avevamo parlato di come partecipare in questo articolo.