IL TERAPISTA IN PISTA RISPONDE

0
186

In questi 7 anni di collaborazione con SciFondo in quanto professionista del Centro Kinesis e fondista praticante, mi sono arrivate numerose questione da parte degli appassionati. Così ho pensato di impostare una rubrica con un veloce “botta-risposta” alle domande più comuni. Ecco le prime 3:

Corrado Nichele

  1. Ho spesso mal di schiena: lo sci di fondo è indicato. Quale stile?

È una delle domande più diffuse tra i fondisti che ne soffrono. La risposta è che lo sci di fondo non è controindicato ma ci sono delle accortezze da prendere in considerazione. Se parliamo di tecnica classica, l’ideale è non forzare il passo. Altrimenti il bacino riceverà delle sollecitazioni dolorose in torsione. Scivolare tra le corsie in una sorta di cammino, non provocherà un aumento della patologia e ci permetterà comunque di muoverci.

Nello skating, invece, il peso è ben distribuito sopra al baricentro del corpo e dello sci. Ma per non avere problemi è fondamentale eseguire una tecnica corretta. Ed è per questo che insisto nel dire di curare la propria tecnica e affidarsi di tanto in tanto a istruttori e maestri certificati anche se ci sentiamo sciatori esperti. Per i meno esperti, questo vale ancora di più perché una tecnica non adeguata tenderà a farci sciare “seduti”, con conseguente aumento del fastidio.

In entrambi i casi, se il dolore è acuto, recatevi da un professionista per capire come affrontare al meglio la situazione.

  1. Ho spesso dolore anteriore della gamba, zona tibiale, soprattutto dopo prima uscite. È normale e posso evitarlo?

Si, è molto normale, diffuso. Questo si deve all’utilizzo di quel muscolo anteriore alla gamba che effettua la flessione dorsale del piede, quindi sollecitato migliaia di volte quando si alza lo sci. Un modo per evitarlo è lavorare anche in estate con gli skiroll: mai abbandonare il gesto dello sci durante l’anno. Prima e dopo le uscite effettuare stretching del tibiale anteriore, auto trattarlo con rullo o palline e rinforzare con elastico simulando il movimento di trazione e rilascio del piede.

  1. Dopo lunghe uscite, anche lente, di tecnica classica mi accorgo di avere dolore all’avambraccio. Cosa posso fare?

Un problema importante che può diventare facilmente cronico. Questo problema si chiama epicondilite (definito anche gomito del tennista) e prende il nome dall’infiammazione dell’osso epicondilo. La problematica insorge da sovraccarico della presa dell’impugnatura della racchetta. Per eludere questo problema è necessario fare molto stretching, utilizzare ghiaccio e creme fans e trattare con palline trigger. Se il problema continua a non passare, anche in questo caso è consigliabile rivolgersi ad un professionista.