ITALIA QUINTA IN UNA STAFFETTA DA BRIVIDI

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Laura Dahlmeier (biathlonworld)

Una gara emozionante, tirata e incerta la staffetta femminile dei Mondiali di Hochfilzen con l’Italia quinta ma sempre protagonista.

Per l’Italia, ottima prima frazione di Lisa Vittozzi che utilizza una sola ricarica nelle due serie e cambia al secondo posto, staccata di 7″5 secondi dalla Francia e davanti alla Germania, terza a 10 secondi. Parte Federica Sanfilippo che completa la prima serie senza errori e, dopo la seconda serie, pur con una ricarica, porta al comando l’Italia con 11 secondi sulla Germania e 25 sull’Ucraina. Arretra la Francia che utilizza troppe ricariche. Al cambio di metà gara, l’Italia guida la fila anche se la Germania, che malgrado le 6 ricariche fino a questo punto, rimane molto vicina e pericolosa. Sempre terza l’Ucraina, quarta la Francia. Parte Alexia Runggaldier, che tiene la seconda posizione, superata dalla Germania, mentre alle sue spalle risale Braisaz per la Francia, davanti alla Repubblica Ceca e all’Ucraina. Runggaldier utilizza due ricariche al primo poligono e Hildebrand si allontana e va in vantaggio di 25 secondi, mentre si avvicina l’Ucraina con meno di 5 secondi di ritardo dalle azzurre. Quindi si crea un trenino con Ucraina, Italia e Repubblica Ceca a poco più di 35 secondi dalle tedesche. Al poligono, l’Ucraina non sbaglia e va in seconda piazza, dietro alla dominante Germania, Italia terza con una ricarica per Runggaldier, Repubblica Ceca quarta con due ricariche. Risalgono Francia e Russia e ci sono quattro squadre in caccia del terzo posto, ma non sono lontane le prime due. Parte Dorothea Wierer. Al primo tiro la finanziera di Anterselva è perfetta e si ritrova quarta in una classifica cortissima, che vede sempre la Germania in testa, poi l’Ucraina a 14 secondi, la Francia a 18 e l’Italia a 22. Repubblica Ceca quinta a 25. All’ultimo poligono le maglie della classifica si stringono e le prime cinque nazioni sono racchiuse in soli 12 secondi. Dahlmeier allunga nel finale per andare a prendersi l’oro, mentre Wierer paga lo sforzo e si stacca dal vertice della gara.

Dorothea Wierer (foto Fisi)
Dorothea Wierer (foto Fisi)

Alla fine è oro Germania (Laura Dahlmeier al 4° oro in questa rassegna iridata) argento Ucraina e bronzo Francia.

Ecco le impressioni delle azzurre dopo la tiratissima gara. Lisa Vittozzi: “Sono contenta di avere fatto la mia parte, ho sempre tenuto le prime posizioni. Peccato per il risultato, puntavamo in alto ma accetteremo il quinto posto. Ho voglia di riscattarmi nella mass start di domenica per tutti i piazzamenti del mio Mondiale, sono molto positiva”.

Federica Sanfilippo: “Per vincere una medaglia ai Mondiali tante cose devono incastrarsi nel modo migliore, una staffetta si vince e si perde insieme. Il quinto posto non è male, purtroppo ai Mondiali contano solo le mnedaglie. Oggi ho fatto un po’ fatica sugli sci ma probabilmente era dovuto alla neve caduta in pista, per la mass start sarà come importante il poligono, poi vedremo come si metterà la gara”.

Alexia Runggaldier: “E’ stata una gara che mi lascia un po’ di amaro in bocca, ho fatto fatica sin dai primi metri, di conseguenza ho fatto fatica anche a sparare, mi spiace molto per le mie compagne. Ho fatto due ricariche di troppo, se riuscivo a sparare come sono sono capace sarei rimasta con le primissime. Guardiamo avanti e pensiamo alla mass start”.

Dorothea Wierer: “Ho cercato di sparare il più veloce possibile perchè eravamo sempre al pelo dietro, mi mancavano una decina di metri per rientrare in zona podio e non sono più riuscita da sola a riattaccarmi alle primissime posizioni. Manca ancora una gara, la sesta consecutiva e sarà tosta, però credo che tutte siano un po’ stanche a questo punto”.

 

Ordine d’arrivo staffetta femminile WCh Hochfilzen
1. Germania 0+9 1h11’16″6
2. Ucraina 0+4 +6″4
3. Francia 0+7 +8″1
4. Repubblica Ceca 0+6 +14″0
5. Italia 0+6 +36″5