KLÆBO BISSA L’ORO NELLA SPRINT. PELLEGRINO SECONDO.

0
287

Un favoloso Pellegrino conquista la medaglia d’argento nella sprint olimpica di Pechino alle spalle del norvegese Johannes Klæbo. Terzo il russo Terentev.

In una serata glaciale allo stadio di Zhangjiakou, il fuoriclasse norvegese Johannes Klæbo difende il titolo di campione olimpico della sprint dopo il successo di quattro anni fa. Alle sue spalle il poliziotto Federico Pellegerino, 32enne valdostano, che conquista cosi il suo secondo argento olimpico della carriera. Terzo il giovane russo Alexander Terentev, classe 1999, alla prima medaglia in un evento internazionale assoluto.

Sull’impegnativo circuito cinese, Pellegrino ha dovuto lottare con le unghie e con i denti sin dai quarti di finale. Nelle semifinali ha gareggiato contro i migliori interpreti del format: Klæbo, Ustiugov, Jouve e Chanavat. Infilatosi dietro le code del norvegese all’entrata allo stadio, riesce a difendere il secondo posto nella volata che risulta fatale per Jouve e Ustiugov, eliminati a seguito del ripescaggio di Maeki e Maltsev nella seconda semifinale. In finale, Pellegrino marca a uomo Klæbo fino al rettilineo finale dove il norvegese ha la meglio.

Al femminile, doppietta svedese con la vittoria di Jonna Sundling e il secondo posto di Maja Dahlqvist. Alle loro spalle la statunitense Jessie Diggins.

Nella finale, Sundling impone un passo impossibile per tutte le avversarie. Conduce la gara in modo maestoso, guadagnando metri dall’inizio alla fine. La lotta per il secondo posto è serratissima, con Dahlqvist, Diggins, Faendrich e Brennan. All’entrata nello stadio, BrenÆnan concede qualche metro alle altre e in volata la svedese Dahlqvist si mette alle spalle Diggins, assicurandosi l’argento, e Fendrich crolla in 5 posizione sul rientro tardivo di Brennan.

Gli altri italiani in gara: Greta Laurent, Lucia Scardoni e Caterina Ganz si qualificano alle fasi finali ma vengono eliminate nei quarti, arrivando rispettivamente 28° 29° e 30°. Cristina Pittin 47°. Negli uomini, Davide Graz si qualifica ai quarti e si scontra subito con due fenomeni delle sprint, Pellegrino e Chanavat, chiudendo ultimo la sua batteria. Non qualificati invece Francesco De Fabiani, 35°, e Maicol Rastelli, 51°.