MONZAMONTAGNA 2017: TRA LA STORIA E LA PASSIONE PER LA MONTAGNA

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La montagna, con le sue storie di uomini e imprese, verrà raccontata e vissuta al festival MonzaMontagna, giunto alla sua tredicesima edizione.
Dal 22 ottobre al 2 dicembre, quaranta giorni ricchi di iniziative ed eventi: film, dibattiti, serate-incontro con alpinisti e atleti, concerti, mostre e iniziative solidali.
Da 12 anni il festival unisce sport, cultura, tradizione, tutto intorno al mondo della montagna. È soprattutto un evento con un forte dna alpinistico: è nato dalla collaborazione tra il Comune di Monza e le storiche società alpinistiche del territorio di Monza che vantano una grande tradizione e si impegnano con le loro forze per l’organizzazione e la riuscita dell’evento.

MonzaMontagna si apre il 22 ottobre con la gita al Rifugio Bogani, occasione questa per ricordare tutti i caduti in montagna; l’inaugurazione ufficiale però è fissata per il 28 ottobre con “Montagna in Piazza quando verrà presentato al pubblico l’intero ventaglio di proposte concernenti la manifestazione.

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La trail-runner Mira-Rai

L’8 novembre si entra nel vivo del festival con la prima delle serate dedicate allo sport, in questo caso il trail-running: verrà proiettato il film “Mira” (presentato all’ultima edizione del Trento Film Festival), storia di Mira-Rai, la bambina-soldato nepalese diventata una campionessa di corsa in montagna. Interverrà alla serata Giulio Ornaghi, campione del team Salomon trail-running, e alcuni atleti della gara Monza-Resegone.

Il 10 novembre si sale virtualmente a bordo del mitico trenino rosso del Bernina: il giornalista e autore televisivo Stefano Giussani presenta un docufilm di Valerio Scheggia sullo storico convoglio dei ghiacciai, opera di ingegneria che ancora oggi desta stupore. In sala sarà presente il regista e durante la serata verranno estratti a sorte due biglietti gratuiti per il trenino offerti da Svizzera Turismo e dalle Ferrovie Retiche.

Appuntamento con la storia mercoledì 15 novembre, serata di inaugurazione della mostra “Armi e bagagli di un’Italia in trinceaa cura del gruppo Alpini di Monza: un percorso storico attraverso le nostre montagne in occasione del Centenario della Prima Guerra mondiale. La visita alla mostra sarà introdotta da immagini a tema e dai cori degli alpini, da sempre legati indissolubilmente alle vicende della Grande Guerra (Teatro Binario 7, ore 21, Vasca Espositiva; la mostra rimarrà aperta fino al 26 novembre dal martedì alla domenica, ore 9-12 e 15-18.30).

Immancabile come tutti gli anni la serata “Una montagna di solidarietà” a favore del comitato Maria Letizia Verga di Monza (Associazione privata impegnata nella lotta contro le leucemie infantili). Madrina dell’evento la campionessa di sci Deborah Compagnoni. La serata, in programma il 18 novembre, sarà allietata dai canti del gruppo vocale “Li Ósc’” della Valfurva.

Da Deborah Compagnoni a Kristian Ghedina, altro grande campione azzurro del mondo dello sci, presente a Monza il 22 novembre: il “Ghedo”, a tu per tu con il pubblico, racconterà la sua vita e le sue avventure a tutta velocità, regalandoci ancora una volta il brivido della sua mitica spaccata al traguardo della discesa di Kitzbühel.

Ghedina_spaccata Kitz
24 gennaio 2004: una pagina indimenticabile della storia della Streif

E sarà ancora il mondo dello sci a salire sul palco del festival il 25 novembre: protagonista questa volta la Valanga Azzurra. L’indimenticabile nazionale di sci di Thoeni e Gros è raccontata da chi la conosce molto bene: Mario Cotelli, ex direttore tecnico della mitica squadra, presenta il suo libro “L’epopea della Nazionale azzurra di sci 1969-78. La Valanga Azzurra”. Interviene alla serata Massimo Di Marco, giornalista e fondatore della rivista Sciare, che ha vissuto in prima persona gli anni d’oro del nostro sci.

Una giornata all’aperto, con escursione alla Capanna Monza, sul Resegone, è prevista per domenica 26 novembre: la gita è aperta a tutti e la partenza è prevista da Erve (Lecco) con ritrovo alle ore 9. Sarà presente la “Farmacia alpina” portata dal gruppo alpini di Monza, ovvero una sosta ad hoc per rifocillare gli escursionisti.

L’appuntamento con il mondo dell’alpinismo e le grandi vette, in calendario il 29 novembre, s’intitola “Fino alla fine dell’Everest, la salita al tetto del mondo raccontata da Davide Chiesa, alpinista invitato da Sport Specialist, sponsor tecnico di MonzaMontagna.

Il 1° dicembre ci sarà una presentazione di un interessante progetto a cura del CAI Monza, “Quota 162: la Casa della Montagna: si tratta di una futura struttura che riunisca sotto lo stesso tetto tutte le associazioni sportive monzesi che trattano di montagna. Uno spazio tutto da vivere, dove giovani e meno giovani si sentano a casa propria; dove sport, cultura e passione per la montagna trovino una giusta e adeguata collocazione.

Il festival si chiude come da tradizione con i cori di montagna (2 dicembre, Chiesa San Pio X, ore 21): partecipano i gruppi corali Fior di Montagna e Fiocco Rosso.

 Per consultare il programma completo della manifestazione visitare il sito: http://www.caimonza.it/