PROWINTER 2017: SPAZIO ANCHE ALLE BICI

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(foto Marco Parisi)

Per la diciassettesima edizione di Prowinter, B2B days for snow, bike and mountain innovation, torna l’area interamente dedicata alla bicicletta: PROWINTER BIKE quest’anno sarà integrato nel Padiglione C, con un settore espositivo che vedrà protagoniste le due ruote ed una e-mobility zone. Fiera Bolzano ha intervistato Peter Runggaldier, ex sciatore alpino italiano, vincitore di una medaglia iridata e di una Coppa del Mondo di supergigante e ora Direttore di Gara Südtirol Sellaronda Hero.

(foto Marco Parisi)
(foto Marco Parisi)

Nuova vita al bike rent, attività in cui si sta specializzando anche il mondo dell’hospitality, con una crescente integrazione del noleggio bici per i propri ospiti, fino alla frontiera dei “bike hotel”, veri e propri centri di permanenza pensati unicamente per i ciclisti.

Cosa distingue un bike hotel da un albergo con noleggio? I bike hotel concentrano una serie di servizi integralmente pensati per gli sportivi che amano il cicloturismo e, alla vacanza tradizionale, vogliono aggiungere una dimensione di benessere, con l’esplorazione dell’area attraverso itinerari ciclabili. Il turismo in questo caso può avvenire con mezzi propri o con biciclette a noleggio, perciò sono richieste utilities come deposito custodito, officina attrezzata, lavaggio bici e, naturalmente, un noleggio che offra mezzi appropriati alla morfologia della zona, con accessori anche per i bambini e le famiglie. Tuttavia una struttura alberghiera può avvalersi di un proprio noleggio anche solo per la mobilità urbana che, con l’accrescersi degli agglomerati cittadini e quindi delle distanze da percorrere, punta sempre più verso la tecnologia elettrica, quindi le e-bike.

A Prowinter Bike saranno presenti le maggiori aziende di ciclismo, per presentare la propria gamma prodotti dedicata al bike rent: dalla bici elettrica o muscolare, fino agli accessori per la sicurezza e il cicloturismo in famiglia, in grado di soddisfare le esigenze del turista neofita quanto quelle del ciclista esperto. Sarà realizzato anche un trail esterno alla fiera per la prova dei materiali, mentre l’aspetto teorico verrà affrontato durante conferenze specialistiche e incontri ad hoc.

 

Fiera Bolzano ha intervistato Peter Runggaldier, ex sciatore alpino italiano, vincitore di una medaglia iridata e di una Coppa del Mondo di supergigante e ora Direttore di Gara Südtirol Sellaronda Hero.

 

Prowinter ha inserito il settore bike per la parte espositiva e di contenuti della manifestazione. Tu sei un ex sciatore e hai messo in piedi una delle gare più interessanti del circuito Mountain bike. Che cos’hanno in comune questi due sport?

P.R.: Mountain bike e sci hanno alcune cose in comune. Fin dall’infanzia la bicicletta è un mezzo per divertirmi e nello stesso tempo per tenermi in forma. Fare tratti in discesa con la bici è simile a fare una discesa libera con gli sci sia per quanto riguarda le linee sia per la reattività che serve nel correggere rischi di cadute dovute dalla velocità. Un altro aspetto che queste due discipline hanno in comune è il contatto con la natura.

Come si traduce questa sinergia nel l’industria dello sport?

P.R.: La leva che stimola un atleta ad acquistare il materiale ottimale per migliorare le proprie prestazioni è la passione. Sci e mountain bike sono sport molto tecnici e chi può permetterselo non bada a spese.

Come vedi il futuro di questo abbinamento? Come si potrebbero integrare ancora meglio questi due settori?

P.R.: Sicuramente bisogna continuare con una buona comunicazione puntando sul fatto che sport come bike e sci migliorano lo stato di benessere mentale e fisico.

Come si deve o si può preparare la montagna per essere pronta a tutto questo?

P.R.: Anche per il settore mountain bike è importante costruire infrastrutture come nello sci. Servono sentieri dedicati alle biciclette e quindi separati da chi va a piedi in montagna e che colleghino paesi di montagna, vallate ad altre vallate e parchi di divertimento “freeride” o campi scuola anche per il mondo bike. I numeri dei bikers sono in aumento ed è proprio il numero che permetterà di investire in tutto questo.

Quest’anno, nella giornata di giovedì 20 aprile 2017, si svolge Klimamobility, B2B mobility day con un convegno dedicato alla mobilità elettrica, in particolare alla mobilità vista come servizio e a come questa influenzi il turismo nelle zone montane. Inoltre nel pomeriggio, grazie alla stretta collaborazione con Eurac, Accademia Europea di Bolzano, si svolgono due workshops Alpine Destination leadership #mobility&tourism dedicati alle soluzioni di mobilità per le destinazioni di montagna “Systematic mobility solutions for mountain destinations: intermodality and sharing” e sulla mobilità nelle zone turistiche montane durante tutto l’arco dell’anno, nella quale le biciclette svolgono un ruolo importante: “Mobility for all year round tourism in ski resorts: the role of biking”. Il convegno e i workshops di Klimamobility e Prowinter sono affiancati da un’esposizione di stazioni di ricarica, prodotti per la mobilità elettrica e da un’area test per provare tutti i tipi di veicoli elettrici, ibridi e ad idrogeno. Per chi desidera testare le biciclette elettriche, all’interno di Prowinter Bike ci sarà una e-mobility zone aperta tutti i giorni dal 19 al 21 aprile 2017.

Il mondo dell’e-bike, o meglio ancora della mountain bike elettrica che prospettive ha aperto ad atleti, ma anche ai turisti della montagna? 

P.R.: Gli atleti possono usare la e-bike per sciogliere le gambe dopo una giornata di sforzo e nello stesso tempo allenare la tecnica nella discesa. Per i turisti la e-bike MTB offre la possibilità di pedalare in montagna e percorrere tratti che a piedi non si riuscirebbe mai a raggiungere. Non vanno però sottovalutate le discese, poiché la pedalata assistita non aiuta, infatti spesso gli e-biker si fanno cogliere di sorpresa e da inesperti rischiano la caduta. Consiglio a chi inizia di avvicinarsi a questo sport facendo corsi con istruttori per poi poter gustare la natura fino in fondo.